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Gli scienziati del Sud che hanno onorato l’Italia

“Mezzogiorno di scienza” di Pietro GrecoEdizioni Dedalo

Il recente libro curato dal giornalista Pietro Greco, Mezzogiorno di Scienza (Edizioni Dedalo, 2020), raccoglie i saggi di suoi colleghi e di altri scienziati che hanno scritto le storie quasi dimenticate di 14 personalità vissute tra il Settecento ed il Novecento.

Tra le storie anche quella di due donne, Maria Bakunin (figlia putativa del rivoluzionario russo Michail) e di Filomena Nitti Bovet nata a Napoli nel 1909 e figlia dello statista lucano Francesco Saverio Nitti (nato a Melfi-Pz).

Filomena Nitti Bovet, è vissuta tra Napoli e Maratea prima di andare in esilio all’estero per fuggire dal regime fascista, quindi a Zurigo, Parigi, Mosca e poi di nuovo a Parigi, città fondamentale sia per la sua formazione che per l’attività scientifica.

A Parigi ha svolto l’attività di ricerca medica sugli antibatterici ed altri aspetti terapeutici fondamentali nel celebre Istituto Pasteur fino al 1945 quando ritorna a Roma insieme al marito accogliendo l’invito del Governo Italiano di fare dell’Istituto Superiore di Sanità (l’ISS, una sigla ricorrente durante la pandemia) un centro di eccellenza. Cosa che si realizzerà, come dimostrato dal conferimento del Nobel per la medicina 1957 al marito Daniel Bovet.

Le ricerche di Filomena Nitti e di Daniel Bovet, prima a Parigi e poi a Roma segnano svolte importanti nella storia della medicina, permettendo di migliorare molti farmaci utilizzati nelle sale operatorie e nei trattamenti chemioterapici, allora agli albori. Grandi risultati che sono straordinari perché conseguiti in un ambienti che non lasciano molto spazio alle donne e senza trascurare né la famiglia né l’impegno politico

Filomena Nitti ha dato il meglio sé in laboratorio perché, oltre alla preparazione ed alla passione scientifica, aveva una capacità manuale leggendaria, grandi competenze organizzative e una straordinaria capacità di fare squadra, mettendo i ricercatori a proprio agio, incoraggiandoli e riconoscendone il valore.