Iniziative esterne

Incontro a Filiano delle Associazioni italiane: idee per la ripartenza

Incontro a Filiano delle Associazioni italiane: idee per la ripartenza

I Presidenti delle Associazioni lucane in Italia, protagonisti dei video incontri intitolati La Basilicata che non ti aspetti, si sono riuniti nel territorio di Filiano/Avigliano per discutere di progetti congiunti. Una novità suggerita dal buon senso ma anche necessitata dalle difficoltà create dalla pandemia e dalle inattese controversie post-assembleari.

Il Presidente della Federazione Piemonte Rocco Sabia, neoeletto rappresentante per l’Italia nell’organismo esecutivo della CRLM, incoraggiato in primis dai altri due candidati non eletti, si è fatto carico di organizzare un incontro tra colleghi in Basilicata per ferie e rappresentanti istituzionali nel territorio, al fine di verificare l’interesse e la praticabilità di progetti congiunti.

Alla riunione svolta nella sala consiglio del Comune di Filiano hanno partecipato tra gli altri il Sindaco Nicola De Carlo, il vice Sindaco e l’Assessore al Turismo del Comune di Avigliano Francesco Santoro, i Presidenti di Federazione e di Associazioni lucane in Italia: Francesco Donadio (Umbria), Filippo Martino (Roma), Tommaso Ruggieri (Milano-Lombardia), Rocco Sabia (Piemonte), Teresa Summa (Parma-Emilia-Romagna), Donato Vena (Reggio Emilia).

 

Temi della discussione:

  • aumentata consapevolezza tra le 44 Associazioni lucane in Italia della concreta possibilità di migliorare la conoscenza dei punti di forza della Basilicata, in virtù della vicinanza geografica e maggiore facilità di accesso alle informazioni. Un’attività che esse possono svolgere in modo più efficace rispetto alle altre Associazioni lucane nel mondo. Ma vi è la…
  • necessità di saperne di più della storia, ma soprattutto della realtà culturale e socio-produttiva lucana per far conoscere i casi positivi di una Basilicata che non ti aspetti. Casi spesso inattesi e di estremo interesse come quelli presentati nei due video incontri di maggio e giugno e di altri casi che saranno individuati e pubblicizzati attraverso una comunicazione potenziata. Tra i progetti congiunti vi è quello di un tour in Italia per far conoscere territori e prodotti lucani con appuntamenti in una decina di destinazioni italiane in cui operano Associazioni lucane, che saranno le tappe di un mezzo attrezzato su gomma o per ferrovia. Un progetto che per la sua complessità determina la…
  • necessità di unire le scarse risorse delle Associazioni lucane in Italia per condividere il peso organizzativo: in primis, la mobilitazione di altri fondamentali soggetti istituzionali ed imprenditoriali, adoperandosi per…
  • accrescere i contatti con istituzioni lucane, operatori socio culturali, imprenditoria, … in aggiunta ai rapporti con gli uffici regionali di nostro riferimento. Anche per questo, è stato simbolicamente importante che la sede dell’incontro sia stata un’aula comunale, essendo le amministrazioni comunali e l’organismo regionale ANCI un riferimento fondamentale.

Alla discussione che è stata assai utile perché franca e concreta, ha partecipato a titolo personale anche il Direttore Domenico Tripaldi, responsabile della Programmazione della Regione Basilicata.

I rappresentanti istituzionali hanno ascoltato e discusso nel merito le proposte dei Presidenti delle Associazioni lucane in Italia nella inedita versione di un gruppo che chiede attenzione per lo svolgimento di attività congiunte invece che chiedere sovvenzioni per singoli eventi.

A conclusione dell’incontro, verificata la convergenza di interessi, sono state definite alcune azioni a seguire con la indicazione dei contenuti e dei soggetti che dovranno attivarsi.

La riunione di Filiano è stata utile soprattutto per i presidenti delle Associazioni lucane in Italia che, come risulta dalla interazioni sulla rete, in primis whatsapp, hanno persino ipotizzato la creazione di una Federazione Italiana non come uno strumento burocratico ma soprattutto come indicatore di una volontà di agire in sinergia per fare di più e meglio.

 

Filiano e il Vulture-Melfese

La riunione è stata anche utile per vedere o rivedere luoghi interessanti per natura, storia e dinamismo imprenditoriale. Non c’è stato tempo per visitare ma, il semplice percorrere i luoghi con la visione del Castello di Lagopesole e di altri luoghi del Vulture, è servito a godere un po’ della loro grande bellezza e ad immaginare quella dei nomi indicati dalla segnaletica: Acerenza, Barile, Lagopesole/Avigliano, Melfi, Ripacandida, Venosa, ecc.

Filiano, che fino al 1952 era una frazione di Avigliano, è un Comune di più di 2.800 abitanti collocato al centro di un’area ricca di storia lungo la via Erculea, una diramazione dell’Appia Antica.

Il paese condivide con altri Borghi una storia importante (Federico II, Brigantaggio ed altri fatti pre/post Unità d’Italia) ma ha nelle pitture rupestri del mesolitico un patrimonio unico, essendo le più antiche tracce artistiche dell’uomo in Basilicata.
Nella riserva antropologia I Pisconi, fuori dal centro storico, sono stati messi in sicurezza le pitture rupestri di colore rosso ocra che raffigurano uomini ed animali. Nella riserva è presente anche un moderno centro didattico interattivo.

Attività produttiva. Da sempre, l’area di Filiano ha avuto una notevole presenza di greggi (il nome potrebbe derivare dalla filatura della lana) ed una produzione di latte di pecora, materia prima per la produzione di formaggio che negli ultimi tempi è stata potenziata e pubblicizzata attraverso sagre e il riconoscimento della DOP da parte del Consorzio di Tutela che, insieme al Canestrato di Moliterno, ne fa uno dei formaggi lucani di crescente notorietà nazionale.

Tradizioni, riti, accoglienza. La Pro Loco Filiano organizza suggestivi eventi della tradizione religiosa (Via Crucis, Presepe vivente) e laica (la Giornata del Mietitore) che sono l’occasione per la comunità di ritrovarsi e riconoscersi in alcuni riti collettivi seguiti però con interesse anche da visitatori occasionali che possono utilizzare strutture ricettive di buon livello. Tra queste anche un’area attrezzata per 9 camper.

Insomma un Borgo interessante da visitare per le sue aree d’interesse, le attività produttive, gli eventi della tradizione e della enogastronomia ma anche per la contiguità ad altri luoghi di bellezza, laboriosità ed accoglienza.

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