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Visita all’Orto Botanico di Roma

La visita è stata l’occasione per approfondire un tema a noi caro, quello delle erbe, che da tempo ed in diverse occasioni abbiamo trattato nei nostri incontri sia in presenza che a distanza.

Il crescente interesse per il contributo delle erbe al benessere umano si incrocia con temi planetari come i cambiamenti climatici, la salvaguardia del territorio, la valorizzazione dell’agricoltura come nuova frontiera della contemporaneitàil bisogno di campagna avvertito dalle città che si manifesta in modi inediti ed affascinanti: muri coperti da verde verticale, orti urbani su balconi, terrazzi e tetti! oltre alla accresciuta attenzione per la salvaguardia di parchi e spazi verdi.

Le città sedi di importanti università come Roma hanno spesso anche orti botanici di rilevanza storica, scientifica e paesaggistica. E nel loro insieme, gli orti botanici stanno riacquistando una centralità nei programmi di viaggio del turismo colto, di persone appassionate di specie rare, alberi centenari e vicende storiche scolte nei loro pressi.

L’Orto Botanico di Roma è uno dei Musei del Dipartimento di Biologia Ambientale della Università la Sapienza. Si estende su una superficie di circa 12 ettari nel cuore del tessuto urbano della città, fra via della Lungara e il Colle del Gianicolo, occupando parte dell’area archeologica denominata Horti Getae, costituita, in antico, dalle terme di Settimio Severo. Questo Orto Botanico trae origine dall’antico Orto dei Semplici Pontificio ed è collocato dal 1883 nel giardino storico di Palazzo Riario-Corsini, noto per essere stato nel XVII secolo la residenza della regina Cristina di Svezia.

Il percorso dei 90 minuti di visita ha seguito un itinerario logico che, con l’aiuto della guida, ha consentito di ammirare alcune delle specie più importanti, osservare il paesaggio da alcuni punti panoramici, vedere anche opere idrauliche e strutture architettoniche:

  • la fontana dei tritoni
  • la collezione delle palme con 40 specie e quella dei bambù
  • il giardino giapponese con giochi d’acqua, piccole cascate e due laghetti con 60 specie di piante
  • la scalinata delle 11 fontane
  • il bosco mediterraneo
  • varie serre e tanto altro…

Ma con tanto altro che resta da vedere o da rivedere in vari mesi dell’anno, con i diversi colori della stagionalità. Insomma, un luogo di delizie dove ritornare.